Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado ad indirizzo Musicale

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Il giovanissimo MARCO CELLUCCI, star del web, incontra gli alunni dell’ IC “G.Deledda-S.G. Bosco”

Essere sempre se stessi, …credere in se stessi e non arrendersi mai, …vincere la timidezza per non farsi sopraffare dagli altri e superare il bullismo, … utilizzare i social in maniera consapevole; sono questi solo alcuni dei messaggi trasmessi da un giovane ragazzo di sedici anni durante il suo intervento presso il nostro istituto. Messaggi forti ed attuali, che magari non si immagina di ascoltare da un adolescente, messaggi che sicuramente possono trasmettere, in maniera efficace, nei coetanei diversi e significativi spunti di riflessione ai quali dare la relativa importanza.

Tante sono state le emozioni di sabato 10 novembre presso l’ IC “Deledda-Bosco”, dove Marco Cellucci, la giovane webstar che ha conquistato tantissimi adolescenti, ha presentato un libro che parla di vita e di musica: “Tutto si può ballare”, uscito l’ 11 settembre.

Prof.ssa Emanuella Antezza

 

 

Lasciamo la parola alle sue fan…

Sabato 10 novembre 2018 la professoressa Antezza ha organizzato un incontro con Marco Cellucci. Egli è vlogger, youtuber e un bravissimo ballerino. Ha quasi 16 anni e vive a Frosinone…personalmente lo trovo molto carino. Appena ci ha annunciato che sarebbe venuto qui a scuola, ho iniziato ad urlare e a piangere di gioia perché è il mio idolo. I giorni d’ attesa sono passati molto veloce, e la sera prima del grande evento io e la mia compagna Kimberly ci siamo incontrate per fare un cartellone: abbiamo incollato le sue foto e abbiamo scritto delle frasi. La notte non ho dormito perché avevo mille pensieri per la testa: come mi sarei dovuta vestire? Mi avrebbe guardata? Avrei potuto abbracciarlo? La mattina dopo, però, mi sono passati tutti i dubbi. Appena è arrivata la signora Carmela per chiamarci e comunicarci di scendere nel sottopalestra, il mio cuore ha iniziato a battere fortissimo. Ci siamo messi in fila e siamo arrivati: c’era lui…Marco era perfetto come sempre e osservava le file di ragazzi che arrivavano. Sono diventata rossa come un peperone quando mi ha salutata e ho resistito alla tentazione di corrergli incontro e abbracciarlo. Abbiamo preso posto e abbiamo srotolato il nostro cartellone e lui ha esclamato: “Bello!” ed io ho iniziato a ridere dall’ emozione. Dopo un pochino ho visto la prof che mi indicava e Marco mi ha salutata un'altra volta! Ha iniziato a parlare del suo fantastico libro intitolato “TUTTO SI PUO’ BALLARE” (che ho letto almeno 7 volte). Racconta della sua vita e della sua passione ovvero i TIK-TOK (dei “balletti” mimati in playback). Abbiamo potuto fargli delle domande ed io ero tutta rossa…tutti hanno ridacchiato, ma lui mi ha suggerito di stare tranquilla e ho fatto la mia domanda. Ci ha detto che lui prende sempre voti alti a scuola (ed è il più bravo) così si può permettere di viaggiare per incontrarci, ha detto anche che si corrono dei rischi a pubblicare TIK-TOK o foto su Instagram. Ci ha raccontato che ha passato un periodo buio in cui è stato bullizzato e ha risolto la situazione parlandone con i suoi cari e ballando. Mi piace anche la sua premura verso noi fans… e ha scritto un libro in modo che possiamo portarlo sempre con noi. Poi ci siamo alzati uno ad uno per andare a prendere il suo libro e fare delle foto con lui. Io ero la prima della fila e subito dopo aver ritirato il libro mi sono precipitata tra le sue braccia. L’ho stretto come non ho mai fatto con nessuno e gli ho dato un bacio sulla guancia. Dopo aver fatto la foto mi ha detto: “Ciao bellissima! Che mi racconti?”. Io ero davvero troppo emozionata per rispondere, ma alla fine ho risposto timidamente: “Sono emozionatissima…ti voglio un mondo di bene!”. Mi ha risposto: “Anche io!” E poi mi ha dato un bacio sulla guancia. Ci siamo abbracciati un’ ultima volta e sono ritornata al mio posto con un sorriso stampato sul volto, guardando continuamente l’ autografo che mi aveva fatto sul libro. Non volevo più staccarmi dal suo collo! Questa esperienza mi è piaciuta tantissimo, sono felicissima di aver incontrato Marco ed è stata una delle cose più belle che abbia mai fatto!

Aida Sangiorgio (classe 2B)

Il giorno 10 novembre 2018 è stato un giorno un po’ particolare perché un ragazzo timido, dolce e con la passione per il ballo, è venuto a farci visita nel nostro Istituto.

Quel ragazzo si chiama Marco Cellucci, seguito da milioni di ragazzini come me che si informano su tutto ciò che fa. E’ stato nostro ospite; ha incontrato tutti gli studenti della scuola secondaria dell’istituto e i piccoli della classe quinta della scuola primaria. Il sotto palestra era gremito di ragazzi che erano ansiosi di sentirlo parlare, di guardarlo da vicino e soprattutto di farsi una foto ricordo con lui mentre autografava il libro che ha scritto “Tutto si può ballare: la mia vita a tempo di musica”. Il libro parla un po’ della sua giovane vita, dei momenti belli e di quelli brutti, e dice di averli affrontati sempre con il sorriso.

Non lo posso definire un autore di libri perchè è piccolo e non ha ancora scritto niente di importante, ma io lo ritengo un idolo perché oltre ed essere su vari social YouTube, Musical.ly, Instagram ed avere tanti fans è anche un bravo studente, ci ha detto che va benissimo a scuola, gli piace molto l’italiano e quando non è impegnato nel suo lavoro cerca di recuperare lo studio tralasciato. Ad accompagnarlo a Ginosa è stato il padre e spesso ci ha detto che lo accompagna anche la mamma. Gli abbiamo rivolto alcune domande sulla sua vita, sul suo successo, ci ha risposto sempre con il sorriso, ha detto che per lui il successo è giunto inaspettato e non lo vive come la cosa più importante della sua vita, ma ci sono gli amici, la scuola, i suoi gatti e soprattutto la sua famiglia che occupano un posto di riguardo.

Dopo aver presentato il suo libro, ha firmato le copie di tutti coloro che l’hanno acquistato e ci ha

abbracciati uno ad uno, me compresa. È stata un’esperienza che non scorderò mai, anche perché essendo una sua fans, è stato un sogno che si si è realizzato.

Sara Izem classe 2A

 

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