Teatro d'Autore

Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado ad indirizzo Musicale

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LA CLASSE 2^ A DELLA SCUOLA SECONDARIA RAPPRESENTA LA DIVINA COMMEDIA

Il giorno 8 giugno 2017 si è svolta, a cura della classe 2^ A della Scuola Secondaria dell’I.C. “Deledda-S.G.Bosco”, la rappresentazione della Divina Commedia, la più grande opera della letteratura italiana, l’opera che sembra superare i confini dello spazio e del tempo. Allo spettacolo hanno partecipato tutti gli alunni, seguiti dalla professoressa Lattarulo, docente di Lettere. È stato un viaggio divertente e davvero emozionante, che partiva da una conversazione tra quattro ragazzi di oggi che s’interrogano sull’utilità di studiare e rappresentare l’opera nel 2017 e che, facendo un giro nell'inferno e conoscendone tutte le anime, scoprono un’opera meravigliosa, a cui realmente hanno posto mano “e cielo e terra”. Perché la Divina Commedia è un'opera straordinaria, capace di parlare anche a noi, capace di coinvolgerci e di emozionarci. E, come diceva Umberto Eco, la lettura ci permette di vivere 5000 anni, c'eravamo quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'Infinito, perché la lettura è immortalità.

Certo, ci sono alcuni argomenti che studiamo a scuola e proviamo un’insana voglia di cancellarli dalle nostre menti per sempre….Poi dopo qualche anno ci si rende conto di cosa e chi abbiamo conosciuto e letto. Dante quest’anno è stato il nostro maestro, ha accompagnato e guidato noi alla scoperta di un mondo incantevole; nei nostri cuori è nata la consapevolezza che tutti siamo in cammino verso l’eternità. Lo spettacolo è stato qualcosa di davvero importante sia come esperienza di vita che come lavoro di gruppo, abbiamo conosciuto diversi aspetti di noi stessi e degli altri, abbiamo visto come si può cambiare anche solo attraverso una recita.

Quindi, a questo punto, vorrei solo ringraziare, a nome di tutta la classe, la professoressa Lattarulo, la dirigente, dott.ssa Lovecchio, e il pubblico che ci ha sostenuti con applausi e un calore immenso.

di Cinzia Prencipe, 2^ A.