Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado ad indirizzo Musicale

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Le classi prime della scuola secondaria di primo grado stanno sviluppando l’UDA di Ed. Civica dal titolo “Io, cittadino del mio territorio”. Il percorso è rivolto alla conoscenza del territorio e alle esperienze sul campo, al fine di far scaturire nelle giovani menti, la passione per la salvaguardia e la tutela del nostro territorio. La prima uscita didattica non poteva che essere nell’ ambiente rupicolo, primo centro abitativo della nostra Genusia.

Il giorno 10 aprile, noi alunni della classe 1^B, guidati dalle prof.sse Damiana Mele e Marilisa Acito, abbiamofatto una passeggiata escursionistica nella nostra gravina. Sin dai giorni precedenti la tematica è stataaffrontata sotto vari aspetti: storico, architettonico, naturalistico. Abbiamo approfondito le diverse teorie sull’origine del nome Ginosa e sul dio Giano, sugli ambienti rupicoli, sulla conformazione delle rocce, sulla fauna e sulla flora della macchia mediterranea, per questi ultimi argomenti dobbiamo ringraziare anche l’intervento del prof. Francesco Montemurro di tecnologia. Il nostro percorso storico è iniziato da via Belledonne, poi abbiamo imboccato uno stretto passaggio che ci ha immesso sull’ampio scenario delrione Rivolta. Dopo aver percorso tutto il tragitto della Rivolta, siamo giunti, attraverso via San Giovanni, sul sagrato della Chiesa Matrice. Qui ci è venuto incontro il signor Carmelo, guida turistica non ufficiale, ma sicuramente molto informata sulla storia di Ginosa antica, essendo l’ultimo cittadino, insieme a sua sorella Ninozza, a vivere ancora in quel luogo misterioso e ricco di leggende. È sempre emozionante passeggiare in gravina, si scopre sempre qualcosa di nuovo, soprattutto in questo periodo di primavera in cui le rocce sono ricoperte di vegetazione colorata e di varie forme, i fiori hanno tutte le varietà dei colori, ritornano il falco grillaioe il capovaccaio, uccelli migratori, tipici del nostro territorio. Prima dell’uscita, le nostre professoressehanno affidato a ciascun alunno il compito di utilizzare uno dei cinque sensi per descrivere l’ambiente visitato e per esprimere le emozioni provate, io ho utilizzato il tatto.  Ho percepito la rugosità e la morbidezza delle piante, il diverso spessore dei petali colorati dei fiori, la durezza della pietra, la friabilità della roccia tufacea. Pur avendo già fatto questa esperienza in altre occasioni e con altri amici, tutto è stato nuovamente emozionante: case-grotta, pozzi e cisterne, disseminati lungo il cammino, rocce ora cadute, ora in bilico, ci hanno permesso di fare un salto nel tempo. Rifarei volentieriancora altre volte questa esperienza, quindi un ringraziamento ai miei professori per questa fantastica uscita.

Anthony Negro1^B 

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